Declino dei posti di lavoro e salari nel settore petrolifero statunitense a causa della consolidazione dello shale
Recenti studi hanno mostrato che il calo dei posti di lavoro e dei salari nell'industria petrolifera statunitense è diventato un risultato notevole della consolidazione delle aziende dello shale. Mentre i principali attori dell'industria si fondono o acquisiscono aziende più piccole, i lavoratori avvertono sempre di più gli effetti di questi cambiamenti. Rapporti indicano che in regioni come il Texas e il Nuovo Messico si è registrato un netto calo delle offerte di lavoro, il che a sua volta riduce la competitività nel mercato del lavoro.
I lavori nei campi petroliferi, che in passato attiravano molti specialisti grazie agli alti guadagni e alle buone condizioni di lavoro, stanno diventando sempre meno attraenti. Con l'emergere di grandi holding che cercano di ottimizzare i costi e semplificare i processi produttivi, gli stipendi dei lavoratori ne risentono inevitabilmente.
Secondo gli analisti, è particolarmente visibile un calo nelle posizioni a basso salario come gli operatori delle piattaforme di trivellazione e il personale di supporto. Inoltre, a causa della mancanza di nuovi investimenti nello sviluppo di nuovi giacimenti, il numero di posti di lavoro continua a diminuire, sollevando gravi preoccupazioni e incertezze per il futuro.
I rappresentanti del settore sottolineano che questi cambiamenti potrebbero avere implicazioni a lungo termine per l'economia, in quanto la riduzione dei posti di lavoro nel settore petrolifero può rapidamente influenzare settori correlati come il trasporto, i servizi e la manifattura.
