Il saldo esterno dell'Arabia Saudita si indebolisce a causa del calo dei prezzi del petrolio, secondo il FMI
Secondo l'ultimo rapporto del Fondo Monetario Internazionale (FMI), si prevede che il saldo esterno dell'Arabia Saudita, che comprende l'esportazione e l'importazione di beni e servizi, si indebolisca notevolmente a causa del calo dei prezzi del petrolio. La diminuzione dei prezzi degli idrocarburi, principale fonte di reddito del regno, minaccia la stabilità economica e potrebbe avere un impatto sui futuri programmi sociali.
Il FMI ha evidenziato che, ai livelli attuali dei prezzi del petrolio, l'Arabia Saudita potrebbe affrontare un deficit della bilancia esterna, il che richiederebbe al governo di rivedere il proprio bilancio e ridurre la spesa pubblica. Questa situazione ha suscitato preoccupazioni tra gli investitori che monitorano da vicino gli indicatori economici del paese. Le politiche regionali e le riforme economiche saranno soggette a cambiamenti a causa dell'instabilità del saldo esterno.
Nei mesi recenti, le entrate petrolifere sono diminuite, sia a causa della situazione economica internazionale che dell'intensificarsi della concorrenza nel mercato energetico. Gli analisti prevedono che, se i prezzi del petrolio continueranno a scendere, l'Arabia Saudita potrebbe adottare misure per ridurre le proprie spese, compresa la revisione di programmi sociali e progetti di investimento.
Tuttavia, il governo sta già adottando misure per diversificare la propria economia investendo in nuovi settori, come la tecnologia e le energie rinnovabili, nell'ambito della sua iniziativa strategica "Vision 2030". Tuttavia, gli esperti sottolineano che il successo di questi sforzi dipenderà dalla rapidità con cui la situazione nel mercato globale del petrolio potrà essere migliorata.
In conclusione, una serie di fattori, comprese le modifiche nel mercato energetico e la necessità di espandere il bilancio governativo, mettono a rischio la stabilità economica dell'Arabia Saudita. Il FMI esorta a una pianificazione attenta delle politiche economiche, specialmente in tempi di incertezza nei mercati globali.